Vite che s’incrociano nella sala affollata di corpi che ballano e si fondono in un movimento ritmato. Le luci sfuggenti passano improvvise sfiorando per un breve istante uno o l’altro volto, come scatti impercettibili di persone e musica. Ogni tanto un’istantanea di una coppia, sconosciuta o innamorata, ferma il turbinio tutto intorno e balla un tempo diverso, ignara e noncurante del resto. Gli sguardi si cercano a volte invadenti, a volte curiosi, a volte innocenti. La voce della vocalist vibra nell'aria e l’anima si lascia andare avvolta nell’abbraccio della musica che la invade e la fa sussultare. Nessun pensiero adesso, solo il ritmo che pulsa, che cresce, che libera. Per stanotte si balla soltanto.
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