Eccoli, sono davanti a te. Occhi che a tratti si perdono in
un viaggio al contrario, lontano, nella ricerca di un qualcosa di puro a cui
aggrapparsi in mezzo ad un’umanità che rigetta sempre più a fondo. Ogni
volta più giù. Sogni dilaniati di un’infanzia rimasta in sospeso nell'inesistente
abbraccio di volti senza nome. Dipendenza, violenza, abbandono. In uno sguardo
appena accennato, in un sorriso sincero e timido, sorpreso, di chi si stupisce di
riuscire ancora a ridere. Di chi non
conosce la sicurezza di una casa e voci amiche e calore e baci che ti aspettano.
Così solo. Così sperduto in un mondo troppo grande e troppo vuoto. Come un
rifiuto che galleggia si trascina in giorni senza speranza. L’amore cos'è? Quanto costano cinque minuti di parole? Si
pagherebbero anche più di una dose, ma sono merce rara e non si trovano da chi
viaggia nell'orbita di se stesso. Viso triste di una dolcezza nascosta da
qualche parte, lì dove il cuore batte e sa ancora di buono, per un vissuto che
sembra valere dieci vite e ancora non basta. È lì, che
resiste e combatte la voglia di vivere, contro ogni indifferenza, contro le
brutture di un’esistenza.
È da lì, che si riparte.
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