giovedì 17 febbraio 2011

Séraphine – La vita sognata di Séraphine de Senlis - Françoise Cloarec

Posted in da Alice | Edit

“Séraphine, devi metterti a disegnare!”
Tutto è cominciato con un ordine.
Imperioso.
Della Vergine Maria o di un angelo, la versione varia.
Così è cominciata l’avventura del dipingere.
Della sua infanzia, quasi nulla.
Conosciamo il suo nome, il nome degli angeli della prima gerarchia, i più vicini alla presenza divina. Ardenti.

Françoise Cloarec, psicanalista e pittrice francese, ha dedicato la sua tesi in psicologia clinica a Séraphine de Senlis (pittrice vissuta in una piccola cittadina medievale vicino a Parigi, tra la seconda metà dell’Ottocento e la prima del Novecento), indagandone la vita e le opere attraverso incontri con le persone che l’hanno conosciuta, lettere e scritti, e pubblicando successivamente il libro Séraphine – La vita sognata di Séraphine de Senlis.

Il testo è una progressiva scoperta di questa donna, un’artista fuori del comune che inventa una tecnica tutta nuova (i cui segreti nessuno conoscerà mai) nel buio della sua stanza, di notte, al riparo dal mondo e dalle paure che esso le suscita. Dipinge fiori, alberi, frutta. Non segue scuole, non ha insegnanti, la sua pittura è ispirata dal divino e riflette il suo mondo interiore. Séraphine sente l’arte, non la pensa, per lei è un atto istintivo e qui sta la sua grande forza. 
Wilhelm Uhde (scopritore di Picasso, Braque e ad altri pittori) rimane affascinato da questo cuore semplice e dai suoi colori, dalla forza vibrante delle sue tele: ne diventa amico e protettore.

Intenso è il percorso di questa donna di umili origini, dalla vita travagliata, che vive come domestica ma sente dentro di sé il desiderio di dipingere. La sua mente finisce con il perdersi e il suo essere rinchiusa in manicomio, durante gli ultimi anni di vita, è anche spunto di riflessione sulla follia, sulla realtà passata ed attuale degli ospedali psichiatrici e delle persone che soffrono di disordini mentali, sull'orrore e l'indifferenza di cui sono molto spesso vittime quest'ultime. 

Tante domande sorgono leggendo della vita di questa artista. Personalmente mi sono innamorata subito dei quadri di Séraphine, dei suoi colori sgargianti che emanano vita e contrastano con la solitudine e il dolore della sua storia personale. 
A voi il piacere di scoprire qualcosa di più nelle pagine di Cloarec e magari anche nel film di Martin Provost, uscito nel 2008 ed intitolato proprio Séraphine (ma ovviamente solo dopo aver letto il libro!).

2 Comments


  1. Anonimo

    Non ho letto il libro ma ho visto il film: un capolavoro! L'attrice francese (di cui non so il nome) che interpreta Seraphine lo fa in modo così autentico da farti vivere ogni sua emozione. Letteralmente commovente. Lo consiglio!
    Tanya

    22 aprile 2013 alle ore 13:25

  2. Alice says:

    Assolutamente sì... :) e quando riesci, leggi il libro, ti piacerà tantissimo!!

    22 aprile 2013 alle ore 13:41

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